Peppe Giallo e gli altri Peppi, Peppe Verde, Peppe Blu, Peppe Arancione, Peppe Viola… sono gli abitanti di Pepponia, un universo di valigie sospese nell’infinito spazio della fantasia, ciascuna delle quali contenente l’immaginazione dei bambini di tutto il mondo. Questa immaginazione si materializza sulla terra sotto forma di coppie di Peppi o meglio “viaggiatori per scelta”, dotati a loro volta di una valigina magica contenente la propria immaginazione, grazie alla quale, da buoni amici inseparabili viaggiano in ogni tempo o dimensione, siano essi reali o fantastici, allo scopo di conoscere.
Partendo dal presupposto, più che mai valido per dei bambini, che si possa imparare giocando, tutti gli spettacoli con i Peppi, rigorosamente comici, sono percorsi di conoscenza, per affrontare i quali i bambini vengono arruolati come compagni di viaggio, insegnando loro le tre regole fondamentali del buon viaggiatore (conoscitore): Concentrazione, Ascolto, Immaginazione.
Con questo bagaglio comune si può così partire alla volta del regno dei 5 sensi, imparare a riconoscere le emozioni materializzando in scena i protagonisti di “maginici”(termine “Pepposo” per indicare libri magici e immaginati dai Peppi e dai loro compagni di viaggio, i bambini) libri di fiabe, entrare dentro ad una molecola d’acqua o scoprire culture di altri paesi…
Grazie all’apprendimento delle tre regole, inoltre, questo pubblico di piccoli viaggiatori partecipa ad un “rituale collettivo”, che li trasforma a loro volta in Peppini. D’altro canto, i Peppi assomigliano molto a dei bambini: sono ingenui ma astuti, litigano ma si amano fraternamente, sono egocentrici e al contempo solidali, fifoni e spericolati ma la cosa che più di ogni altra li caratterizza e avvicina a qualsiasi bambino è un’inesauribile curiosità, motore di tutte le loro avventure.
La relazione che i bambini instaurano con loro è di “identificazione mediata”: si riconoscono nei Peppi ma al tempo stesso hanno modo di osservarne dal di fuori gli atteggiamenti; per questo ridono della loro goffaggine, si schierano ora con l’uno ora con l’altro, non accettano di vederli bisticciare ma si adoperano per riconciliarli e quando li vedono in pericolo sono pronti a salvarli, sentendosi così eroi!